
Emmanuel Petit
General Partner, Head of Fixed Income
Dopo un periodo di forte instabilità sui mercati dei tassi, il ciclo di inasprimento monetario sembra volgere al termine. Sebbene per un certo periodo ci siano stati timori che questo inasprimento potesse avere un impatto negativo sul ciclo economico, in generale la resilienza osservata ha sorpreso positivamente. Permangono tuttavia alcune incertezze sulle prospettive di “atterraggio” economico. Effettivamente, riteniamo probabile uno scenario di “hard landing(2)”. Di fatto, le condizioni finanziarie sono decisamente restrittive. In linea di principio tassi di rifinanziamento e i tassi di riferimento dovrebbero rimanere elevati per un po’ e questa situazione dovrebbe iniziare a pesare sull’economia. Gli indicatori avanzati, d’altronde, vanno in questa direzione. Inoltre, il ciclo disinflazionistico è già ben avviato negli Stati Uniti. Tuttavia, il proseguimento di questo ciclo sarà difficile se il contesto economico rimane resiliente. Oggi è comunque interessante notare che la visibilità per quanto riguarda le politiche monetarie e i livelli dei tassi è migliore rispetto a un anno fa. Allo stesso modo, l’evoluzione dei premi per il rischio non riflette il significativo deterioramento delle condizioni di finanziamento. I tassi di default delle imprese sono aumentati ed esiste il rischio che questa tendenza prosegua nei prossimi trimestri. Le condizioni di finanziamento che si inaspriscono, associate a un calo dei margini, peseranno senza dubbio sulla solvibilità degli emittenti.
L’attuale finestra di investimento è particolarmente favorevole al lancio di fondi a scadenza. Il ciclo di rialzo dei tassi sembra aver raggiunto il suo picco e la prospettiva di un rallentamento dell’economia si rafforza. Tuttavia, l’attuale punto di ingresso è particolarmente interessante per le strategie “buy & hold(3)“, per detenere obbligazioni che offrono rendimenti non osservati dal 2011. Questo vale in particolare per il segmento High Yield. Poiché la cedola media è aumentata, ora i rendimenti hanno raggiunto un livello coerente rispetto al rischio assunto. Questa classe di attivi, inoltre, ha una forte capacità di resistere ai default. Il contesto di mercato sancisce anche il ritorno dell’attrattività dei rendimenti degli emittenti Investment Grade. Questo segmento consente, dal canto suo, di mantenere un atteggiamento relativamente prudente e di evitare l’eccesso di volatilità potenzialmente generato da un ciclo recessivo. Anche i tassi sovrani sono un “ammortizzatore” che consente di compensare l’aumento dei premi per il rischio. Inoltre, la probabilità di default degli emittenti di questo segmento a cinque anni è bassa. Grazie alla presenza di un buon numero di emittenti con fondamentali solidi, attualmente è possibile seguire una strategia di bond picking(4) improntata sulla qualità. In questo contesto, abbiamo lanciato una nuova strategia “pura”, nel senso che non include un’obbligazione perpetua, 100% High Yield, R-Co Target 2027 HY.
Dal lancio della nostra precedente generazione di fondi a scadenza nel settembre 2022, i tassi sono aumentati di 120 punti base e i premi per il rischio sono leggermente diminuiti(5). Nel periodo, il mercato corporate Investment Grade ha registrato una performance pari allo 0,41%(6), mentre quella di R-co Target 2028 IG si è attestata al 3,97%(7). Grazie alla nostra selezione titoli, siamo stati quindi in grado di generare un alfa(8) costante che dimostra il nostro know-how su questo tipo di strategia. Un ETF, ad esempio, non potrebbe beneficiare di performance simili. R-co Target 2027 HY può, dal canto suo, rivelarsi un’opzione interessante per un investitore che desidera un’esposizione alle azioni ma che, in considerazione del ciclo economico, preferisce rimanere cauto nei confronti di tale classe di attivi e sarebbe incline a privilegiare la visibilità offerta da questo segmento obbligazionario in un orizzonte temporale di 5 anni. Allo stesso modo, sebbene attualmente i rendimenti monetari possano sembrare interessanti, l’investitore non ha alcuna visibilità sulle prospettive di rendimento negli anni, o anche solo nei mesi a venire. Un fondo a scadenza offre invece il vantaggio di “fissare” un rendimento su un periodo definito(9). Inoltre, queste strategie sono molto liquide e consentono al sottoscrittore di disinvestire in qualunque momento. Tutti questi vantaggi ci inducono a pensare che queste strategie siano particolarmente rilevanti nell’attuale contesto di mercato.
Scarica il file (PDF)