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Alle prese con la nuova guerra commerciale di Donald Trump

Focus sui fondi  —  12/02/2025

Yoann Ignatiew

General Partner, Global Equities Portfolio Manager

Charles-Edouard Bilbault

Global Equities Portfolio Manager

Per saperne di più R-co Valor

Per i prossimi quattro anni, la tendenza del 47° presidente degli Stati Uniti verso continue lotte di potere alimenterà le incertezze che circondano le dinamiche economiche globali. Per la sua allocazione internazionale, R-co Valor è inevitabilmente esposta a questi sconvolgimenti. Come potremmo affrontare questo nuovo contesto e la rinnovata guerra commerciale dichiarata da Donald Trump?

A seguito dell'annuncio del presidente Donald Trump di nuovi dazi del 25% sulle importazioni da Canada e Messico, è stata immediatamente introdotta una moratoria di un mese per lasciare spazio ai negoziati. Nel frattempo, dalle discussioni tra Washington e Pechino non è emerso un accordo, portando all'introduzione di una sovrattassa del 10% sulle importazioni cinesi. La Cina ha reagito immediatamente con una serie di contromisure, esacerbando ulteriormente le tensioni commerciali.

Tra le decisioni principali, Pechino ha imposto dazi aggiuntivi che vanno dal 10% al 15% su una selezione di prodotti americani e ha rafforzato il suo controllo sulle esportazioni di materiali a base di tungsteno, una risorsa strategica. Inoltre, diverse società americane sono state aggiunte all'elenco delle entità inaffidabili, limitando le loro operazioni commerciali in Cina. In un ulteriore atto di ritorsione, Pechino ha anche avviato un'indagine antitrust su Google, intensificando la pressione sul settore tecnologico statunitense. Più in generale, nel 2024, le importazioni da Messico, Canada e Cina hanno rappresentato collettivamente circa il 42% delle importazioni totali degli Stati Uniti1. Riteniamo altamente probabile l’applicazione di aggiustamenti caso per caso, come durante il primo mandato di Trump.

Sebbene gli aumenti dei dazi attesi da tempo dal neoeletto presidente non siano stati una sorpresa, il portafoglio di R-co Valor rimane parzialmente esposto a potenziali ulteriori incrementi. Questa esposizione riguarda principalmente i nostri investimenti nel settore ferroviario e in alcuni titoli industriali. Per quanto riguarda le nostre posizioni in Cina, è importante sottolineare che la maggior parte dei nostri investimenti si concentra su società orientate al consumo locale, con una limitata dipendenza dalle esportazioni. Infine, l'apprezzamento del dollaro USA rispetto ad altre valute gioca a nostro favore, poiché la nostra esposizione valutaria (non coperta) rappresenta circa il 36%2 del portafoglio.

Oggi più che mai, il nostro approccio d'investimento si basa sull'identificazione delle tendenze a lungo termine piuttosto che sulle notizie delle testate giornalistiche. Da diversi mesi stiamo riposizionando il fondo verso un profilo più difensivo per mitigare l'impatto delle fluttuazioni del mercato. Tuttavia, rimaniamo vigili e opportunisti, pronti a cogliere le opportunità quando le correzioni di mercato appaiono eccessive per i titoli in cui abbiamo forti convinzioni sulla resilienza dei loro modelli di business. Inoltre, deteniamo oltre il 30%2 nel comparto monetario ed assimilabili. Questa allocazione non solo limita la nostra esposizione ai mercati azionari, garantendo al contempo un rendimento interessante, ma ci offre anche la flessibilità necessaria per esporci nuovamente in caso di inversione di tendenza.

[1] Bloomberg, 31/01/2025
[2] Rothschild & Co Asset Management, 31/01/2025



R-co Valor SRI 4/7
L'indicatore sintetico di rischio mostra il livello di rischio di questo prodotto rispetto ad altri. Indica la probabilità che questo prodotto subisca delle perdite in caso di movimenti di mercato o se non siamo in grado di pagarvi. L'indicatore di rischio presuppone che il prodotto sia detenuto per 5 anni. Il rischio reale può essere molto diverso se si sceglie di liquidare prima della scadenza e si può ottenere un rendimento inferiore. Abbiamo classificato questo prodotto nella classe di rischio 4 su 7, che è una classe di rischio media e riflette principalmente una politica di gestione discrezionale sui mercati azionari e sui prodotti a reddito fisso. In altre parole, le perdite potenziali legate alla performance futura del prodotto sono di livello medio e, se la situazione dovesse peggiorare sui mercati, è possibile che la nostra capacità di pagarvi ne risenta. Poiché questo prodotto non offre protezione contro le fluttuazioni del mercato o una garanzia di capitale, potreste perdere tutto o parte del vostro investimento.