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2020 Review & 2021 Outlook | Expertise Thematic

Strategia  —  14/12/2020
Tempo di lettura : 2mn

 

Nel corso di un 2020 del tutto eccezionale per i mercati finanziari, la gestione tematica ha dimostrato il suo valore con i brillanti risultati offerti da R-co Thematic Silver Plus per quanto riguarda il segmento della silver economy, oppure da R-co Thematic Families Business con le buone performance relative dei titoli small e mid cap rispetto a quelli delle società di più grandi dimensioni. Al contrario, R-co Thematic Real Estate ha affrontato un periodo nettamente più critico dopo anni di eccellenti performance sul segmento dell’immobiliare quotato. Le prospettive per il 2021 su queste tematiche di lungo termine rimangono promettenti, al di là di imprevisti congiunturali.

 

La silver economy 

La crisi sanitaria ha fortemente colpito i segmenti della silver economy esposti alle spese in beni voluttuari dei senior e messo in evidenza la mancanza di risorse nella maggior parte dei sistemi sanitari. D’altra parte, la crisi ha anche dimostrato la resilienza e la capacità di innovazione di questo segmento con la messa a punto e la fornitura di attrezzature destinate ai pronti soccorsi e all’industria farmaceutica, l’ideazione di test diagnostici e di vaccini con tecnologie all’avanguardia in tempi record. La digitalizzazione, già all’opera nella silver economy, ha anch’essa registrato un’accelerazione senza precedenti (consulti online, screening a distanza, fascicoli sanitari elettronici, ecc.). Inoltre, l’esito delle elezioni statunitensi si è rivelato piuttosto favorevole per il settore farmaceutico. La gestione di R-co Thematic Silver Plus ha sfruttato questa tendenza in maniera reattiva, riducendo l’esposizione ai segmenti più ciclici (tempo libero, asset management, assicurazioni, ecc.) e rafforzando l’esposizione alla salute, in particolare nei settori delle attrezzature mediche (Sartorius Stedim Biotech), della diagnostica (bioMérieux, DiaSorin...), dei farmaci (Merck) o della tecnologia dedicata (Pharmagest).

Le prospettive per la silver economy restano ancora positive in un contesto di invecchiamento demografico globale. I sistemi sanitari, le cui debolezze sono state poste sotto i riflettori, dovrebbero beneficiare di notevoli investimenti. L’arrivo dei vaccini, associato a campagne di diagnosi, dovrebbe permettere un ritorno progressivo alla normalità, in particolare per le società più cicliche e sottovalutate. Parallelamente, i gruppi farmaceutici dovrebbero raccogliere nel 2021 i frutti dei loro sforzi in ricerca e sviluppo in assenza di importanti scadenze brevettuali. Per quanto riguarda i senior, numerose abitudini prese durante l’epidemia dovrebbero perdurare, facendo emergere nuove opportunità di investimento interessanti per la nostra gestione (automazione domestica, digitalizzazione, ecc.).

 

L’immobiliare quotato europeo 

Le conseguenze della crisi sanitaria sui mercati immobiliari sono state più o meno marcate in funzione delle classi di attività. Troviamo, da una parte, gli alberghi e i negozi che hanno subito le maggiori perdite e, dall’altra, immobili residenziali, logistica e asset legati alla salute che sono stati meno severamente colpiti. Tra questi due estremi ci sono gli immobili a destinazione uffici. Tale polarizzazione si è tradotta in Borsa in scarti di valutazione molto elevati e forte volatilità.

La progressiva normalizzazione con l’arrivo dei vaccini nel 2021 andrà naturalmente a beneficio di tutto il settore (che, tra l’altro, continua ad attirare gli investitori in un contesto di tassi bassi), ma dovrebbe soprattutto permettere di attenuare questo fenomeno di polarizzazione, anche se ignoriamo ancora in quali proporzioni.

Infatti, al di là della crisi sanitaria, sono in atto cambiamenti strutturali (e-commerce, smart working) e la crisi del Covid-19 potrebbe non essere altro che un fattore catalizzatore. In questo contesto, è particolarmente difficile stimare la “nuova valutazione strutturale” dell’asset class che dipende da diversi fattori (ampiezza dei minimi, investimenti necessari al riposizionamento degli attivi, potenziale di crescita futura, ecc).

Il posizionamento per il 2021 di R-co Thematic Real Estate dovrebbe permettere di beneficiare del ribilanciamento atteso tra le asset class (il 40% del fondo è adesso esposto ai settori che dovrebbero registrare un aumento delle valutazioni, contro il 20% ai minimi del mercato) mantenendo al contempo un orientamento prudente. ■

 

 
Completato il 27 novembre 2020.