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30/06/2024

Nel corso del mese, i mercati azionari hanno registrato performance mediocri, con nette divergenze a seconda delle aree geografiche. Di conseguenza negli Stati Uniti, l'indice S&P 500 è salito del 3,5%*, sostenuto in particolare dai titoli tecnologici (Nasdaq +6%*). Le azioni dell'eurozona hanno evidenziato una maggiore volatilità a giugno, a causa delle elezioni parlamentari in Francia. In tale contesto, l'Euro Stoxx 50 e il CAC 40 hanno registrato una correzione rispettivamente dell'1,8%* e del 6,4%*. La Cina, sempre penalizzata da dati macroeconomici sottotono, ha segnato il passo, con una performance mensile del -2% per l'Hang Seng. Per la prima volta dal 2019, la BCE ha abbassato i tassi a giugno, fissando così al 3,75% la sua forbice bassa. Questo movimento, anticipato dal mercato, arriva in un contesto in cui l'inflazione è scesa sotto la soglia del 3% negli ultimi mesi. Dal canto suo, la FED opera in un'economia particolarmente resiliente e un mercato del lavoro solido. Il consenso degli analisti stima al 70% la probabilità di un primo taglio dei tassi da parte dell'istituto a settembre. Donald Trump ha guadagnato un vantaggio significativo sul presidente americano Joe Biden nella corsa alla Casa Bianca dopo il dibattito tra i due candidati a fine giugno. A seguito di questo evento, il candidato repubblicano, secondo i sondaggi, ha accumulato un vantaggio di parecchi punti sul candidato democratico. Quest'ultimo sembra rinnegato dal suo stesso schieramento, che ha tempo fino al 19 agosto per annunciare il suo candidato. Sono diversi i possibili sostituti a quattro mesi dalle elezioni: la vice presidente Kamala Harris; Gretchen Whitmer, governatrice del Michigan; il governatore della California Gavin Newsom… o Michelle Obama, che nonostante abbia dichiarato di non essere interessata, avrebbe superato Trump con il 50% di sostegno contro il 39% secondo i sondaggi.
R-co Valor registra una correzione dell'1% a giugno (quota C), portando la performance da inizio anno a +8%. Tra i titoli che hanno penalizzato la performance spiccano quelli cinesi, soprattutto a causa dei deboli dati sulla domanda interna. Il portafoglio ha sofferto anche sulla parte più ciclica, con ad esempio Airbus e Ivanhoe. L'impresa mineraria ha risentito della correzione del prezzo del rame nel corso del mese, ma resta ampiamente in territorio positivo dall'inizio dell'anno, con una performance del +47%. Quanto al costruttore aeronautico, il calo è arrivato dopo l'annuncio di una revisione delle previsioni sulle consegne per il 2024, che passano da 800 a 770 aerei, principalmente a causa di problemi alla catena di approvvigionamento. Parallelamente, la tecnologia si distingue come settore che ha fornito il migliore contributo alla performance insieme ai titoli più difensivi del settore sanitario. A giugno, la quota azionaria del fondo è rimasta relativamente stabile, al 67,7%. Ciononostante, sono stati effettuati degli acquisti. Abbiamo partecipato all'aumento di capitale di Alstom, portando la posizione all'1,5% a fine mese. Abbiamo rafforzato la posizione in Airbus sulla base della debolezza del titolo, nella convinzione che l'azienda sarà in grado di superare a medio termine i suoi problemi legati alla catena di approvvigionamento. Infine, abbiamo proseguito la costituzione della nostra linea su Filo Corp, un progetto minerario di rame in Sud America.